Osservatorio per la Giustizia Civile - Presentazione
L’Osservatorio sulla giustizia civile di Milano è nato nel 1993, a seguito di alcune
riunioni seminariali tra giudici delle varie sezioni del Tribunale e della Corte
d’Appello e avvocati dello stesso foro, nelle quali si sono discusse le possibili
interpretazioni del testo dei provvedimenti urgenti per il processo civile, riunioni
poi sfociate in incontri svoltisi a Milano, Torino e Bologna con la partecipazione
di giudici di vari Tribunali volti a “verificare la possibilità di prassi uniformi
nella conduzione dei processi civili”.
La ricerca di prassi comuni è quindi proseguita nel 1995 e nel
1996 con queste iniziative:
- collaborazione alla Commissione Giustizia Civile istituita dal Consiglio dell’Ordine
degli Avvocati di Milano;
- predisposizione (dopo di vari incontri e della diffusione di un questionario) di
un catalogo di “prassi alternative per una effettiva e più rapida trattazione delle
cause ante riforma”, distribuito tramite l’Ordine anche a tutti gli avvocati del
foro;
- approfondimento delle questioni interpretative e organizzative legate alla riforma
al codice di procedura civile;
- organizzazione, dopo l’entrata in vigore della riforma, di vari incontri pubblici
aperti a tutti i magistrati ed avvocati interessati, con redazione di “proposte
di soluzioni interpretative”.
Negli anni successivi l’attività dell’Osservatorio è continuata con particolare
attenzione:
- alle questioni ricorrenti in materia processuale (sulle quali, dopo la distribuzione
di un questionario diffuso tra tutte le sezioni del Tribunale, si è predisposto
uno schema di orientamenti poi pubblicato sulla rivista del Consiglio dell’Ordine),
- alle proposte tabellari relative al Tribunale di Milano,
- alle questioni organizzative derivanti dalla attuazione delle “sezioni stralcio”
e del “giudice unico”,
- alla organizzazione di incontri di formazione rivolti ai giudici di pace,
- allo scambio su questi temi con realtà giudiziarie di altre sedi, attraverso la
partecipazione agli incontri organizzati da altri Osservatori .
Una particolare attenzione è stata posta all’analisi degli orientamenti in materia
di liquidazione del danno alla salute, con l’elaborazione nel 1996
di una proposta di nuove tabelle, modificatrici di quelle già in uso presso il Tribunale
e con la predisposizione di un modello di quesito medico legale, poi diffusi tramite
il Presidente del Tribunale.
La struttura dell’Osservatorio è sempre rimasta informale, risolvendosi nella convocazione
di riunioni di volta in volta più o meno “allargate” a seconda dei temi in discussione
e nella redazione e diffusione di elaborati, nonchè nella creazione di gruppi di
lavoro specifici, con realizzazione anche di un intenso (ma sempre informale) coordinamento
con le iniziative di altre sedi, coordinamento sfociato ogni anno - a partire dal
2006 - in una Assemblea nazionale degli Osservatori.
La ricerca di prassi comuni è poi continuata negli anni successivi.
In ambito processuale:
- nel febbraio 2006 l’Osservatorio milanese ha presentato il Protocollo per i processi
civili, integrato nel 2007 con nuove sezioni dedicate rispettivamente ai procedimenti
di separazione e divorzio tra coniugi, all’ascolto del minore;
- nel luglio 2009 è stato anche completato il Protocollo per i processi avanti il
Giudice di pace ed è stato redatto il Protocollo per i procedimenti ex artt. 155-317bis
cc e del Protocollo per i procedimenti ex artt 250 e 269 cc;
- nel 2008 e nel 2009 il gruppo esecuzioni ha sondato in varie riunioni le possibilità
di un miglior coordinamento dell’attività dei vari attori del processo esecutivo
(avvocati, magistrati, ufficiali giudiziari);
- nel 2011 il gruppo locazioni ha dato vita a riunioni per la elaborazione di protocolli
specifici per la materia.
Nell’ambito della liquidazione del danno alla persona, nel novembre
2004 e nel luglio 2009 sono state presentate le proposte di Tabelle dell’Osservatorio
per la liquidazione del danno non patrimoniale, scaturite da una laboriosa riflessione
sui precedenti del distretto condotta attraverso un continuo dialogo tra il gruppo
di lavoro ad hoc e la riunione “plenaria”; le proposte sono state trasmesse dal
Presidente della Corte d’Appello a tutti i magistrati del distretto nonché pubblicate
su siti e riviste nazionali e locali: attualmente le “nuove tabelle milanesi”
risultano adottate presso un gran numero di Uffici giudiziari anche di altri distretti
e sono state oggetto di specifica valutazione da parte della giurisprudenza di legittimità.
Nel corso del 2011 si è elaborata e diffusa una scheda per il rilievo degli orientamenti
del distretto (rilievo tuttora in corso in collaborazione con la formazione decentrata
per i magistrati) su varie questioni controverse in tema di liquidazione del danno
alla persona.
Il costante metodo di lavoro dell’Osservatorio - basato sul continuo e paritetico
confronto tra identità professionali diverse ma accomunate dalla responsabilità
di un funzionamento “ragionevole” della giurisdizione civile - ha poi negli ultimi
anni portato alla consapevolezza della necessità di una formazione comune di
avvocati e magistrati, che ha avuto come frutti:
- una specifica attenzione dell’Osservatorio alla introduzione sperimentale (a seguito
di apposita Convenzione stipulata tra il Presidente dell’Ordine degli Avvocati e
i Presidenti della Corte d’Appello e del Tribunale) del tirocinio dei praticanti
avvocati presso gli uffici giudiziari,
- attenzione poi sfociata - nel corso del 2010 - nella discussione del progetto di
“Ufficio del Giudice”, poi introdotto presso il Tribunale di Milano
e comportante una “collaborazione coordinata” tra il giudice civile e le varie figure
di “assistenti” disponibili;
- una articolata riflessione sul raccordo tra atti difensivi e motivazione
delle sentenze, in particolare concretizzatasi nel corso del 2009 nella
organizzazione di un ciclo di laboratori (il primo dei quali realizzato
in collaborazione con i Referenti per la formazione decentrata dei magistrati, tutti
con iscrizione aperta ad avvocati e magistrati e accreditati per la formazione permanente
degli avvocati) volti a saggiare in concreto - attraverso simulazioni condotte anche
per tipologia di materie ricorrenti nel contenzioso milanese - la corrispondenza
tra difese “concentrate” e motivazioni “essenziali” e, perciò, “rapide”; nel corso
del 2010 e del 2011 in particolare il gruppo famiglia dell’Osservatorio
milanese ha poi proseguito i lavori con specifico riferimento alla “struttura
per tipologia di controversia” degli atti difensivi nei procedimenti
avanti il Tribunale per i minorenni e nel relativo grado di appello ;
- un costante monitoraggio (in particolare finalizzato a verificarne la corrispondenza
alle esigenze di un effettivo contraddittorio) degli ultimi sviluppi applicativi
del Processo Civile Telematico succedutisi nel periodo 2009/2011;
- l’analisi della nuova disciplina in materia di mediazione di cui
al dlgs n.28/2010 e il monitoraggio sulla sua applicazione, svolti dal 2010 dal
gruppo mediazione, cui partecipano anche professionalità non giuridiche.
Per partecipare ai lavori: elena.rivacrugnola@giustizia.it
Per saperne di più: Gli Osservatori sulla giustizia civile e i protocolli d’udienza,
a cura di G. Berti Arnoaldi Veli, Il Mulino 2012.