La forma del palazzo
Il palazzo, esteso lungo il corso di porta Vittoria, occupa un quadrilatero di circa 30.000 metri quadrati. Per farci
un'idea comparativa, si può dire che è circa 5.000 metri quadrati in più del vecchio Palazzo di Giustizia di Roma o grande
pressappoco come la piazza del Duomo. Un immenso complesso cubico, dunque, che si innalza da una pianta trapezoidale,
con la fronte principale lunga m. 120 e alta m. 38, arretrata rispetto al corso, in modo da creare lo spazio necessario
per il movimento di pedoni e di vetture. Delle altre fronti, due laterali, con uno sviluppo di m. 203 e di m. 28,50 di
altezza ciascuna, corrono sulla via Manara e sulla via Freguglia, mentre la terza, di m. 170, alta m. 28,50, si trova
nella parte opposta a quella del corso, sulla via San Barnaba ed è composta di tre corpi, uno centrale di m. 93 e due
laterali di m. 37. Nel senso longitudinale il palazzo è diviso in tre sezioni: la corte d'Appello che si affaccia sul
corso di porta Vittoria, il Tribunale, con le fronti su via Manara e via Freguglia, la Pretura, con ingresso dalla via
San Barnaba. Esse sono perfettamente autonome una dall'altra, con propri ingressi dall'esterno, ma, contemporaneamente,
sono strettamente collegate tra loro all'interno, attraverso due grandi gallerie parallele, che attraversano
longitudinalmente l'intero edificio. Quella di creare locali agevolmente raggiungibili dal pubblico e nello stesso tempo
di facile comunicazione tra loro, era stata una delle condizioni fondamentali poste anche dalla commissione del famoso
concorso.