Storia del Palazzo di Giustizia

La chiesetta di S. Bernardino alle Ossa

Via della Signora, 1920.
Milano, Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco.

Nella chiesetta attigua di S. Bernardino alle Ossa - danneggiata dalla caduta del campanile di S. Stefano nel 1642 - da tempi lontani erano conservate delle ossa, onorate devotamente; secondo la tradizione questi resti si attribuivano a un eccidio avvenuto per mano degli ariani all'epoca di S. Ambrogio, ma, più verosimilmente, trattavasi degli scheletri di poveri malati, morti nel vecchio ospedale del Brolo; mentre nelle cripte erano posti i cadaveri di priori e frati che dirigevano l'ospedale.

San Bernardino alle Ossa, vista da via Larga, 1920.
Milano, Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco

Nel secolo XV, quando S. Bernardino fu santificato (1450), i Disciplini, che avevano fondato una scuola proprio nei pressi della chiesetta, ne assunsero la custodia e la consacrarono al loro patrono. L'edificio, più volte rimaneggiato nel corso dei tempi, a causa di distruzioni, incendi e demolizioni, è ancor oggi in piedi, con il suo ossario, che ha la fronte verso il vicolo, assai angusto, detto di S. Bernardino. Quest'ultimo si incontra con via della Signora, che prende il nome, secondo alcuni studiosi, da una ipotetica monaca benefattrice.

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