CHI LO PUĂ’ RICHIEDERE |
- L’interessato, se il valore della causa non eccede gli € 1.100.
- L’interessato con l’ausilio di un legale se il valore della causa eccede gli € 1.100.
Di norma per proporre domanda in giudizio o per resistere all’altrui domanda è necessario il patrocinio di un avvocato. Il Giudice di Pace, tuttavia, in considerazione della natura ed entità della causa, con decreto emesso anche su istanza verbale della parte, può autorizzarla a stare in giudizio di persona. Per le cause di valore non superiore a € 1.100 la domanda può essere proposta verbalmente. Di essa il Giudice di Pace redige processo verbale che, a cura dell’attore, è notificato con citazione a comparire ad udienza fissa. |
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QUANTO COSTA | È necessario versare il contributo unificato a seconda del valore o tipologia della causa con l’applicazione sull’atto introduttivo del giudizio di apposite marche dette “contributo unificato”.
Nel dettaglio:
- una marca da bollo da € 27 per diritti forfetizzati di cancelleria (comma 1-bis dell’art. 46 L. 21 novembre 1991, n. 374) per i procedimenti di valore superiore a € 1033;
- il contributo unificato, variabile a seconda dell’importo indicato nell’atto di citazione: o di € 43 se inferiore a € 1.100 o di € 98 se compreso tra € 1.101 e € 5.200 o di € 237 se superiore a € 5.200 o se l’atto impugnato non indica nessun importo determinato dall’attore.
Il contributo e la marca possono essere acquistati presso una tabaccheria.
In alternativa è possibile effettuare i versamenti degli importi in posta con bollettino intestato alla Tesoreria di Viterbo o in banca con il mod. F23 utilizzando i seguenti codici:
C.U. cod.: 941T
Marca da € 27 cod.: 943T
G.d.P. Milano cod.: 9C3
Agenzia Entrate cod.: F205 (codice territoriale per il Comune di Milano). |
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